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Analisi Tecnica

Bami ( nuovi massimi settimanali ma leggermente meno forza!)

Bami nella settimana appena trascorsa ha toccato nella seduta del 21 marzo un nuovo massimo settimanale a 2.828 giornata nella quale ha peraltro disegnato una shooting star chiudendo quindi a 2.736. Nella seduta seguente, complice la correzione dell’intero mercato italiano ha perso il minimo del giorno precedente andando a testare 2.632. La spinning top realizzata è stata seguita da un hangin man e da un’altra spinning top nelle giornate di giovedì e venerdì denotando una leggera perdita di forza relativa. In caso di chiusura giornaliera sopra 2.75 però  la prossima settimana il titolo potrebbe tranquillamente raggiungere 2.828/2.846 e quindi 2.888. Terrei da conto per un primo segnale di pericolo una chiusura giornaliera inferiore a 2.69 e la conseguente perdita della trend line rialzista di breve che causerebbe una correzione sino a 2.61 e alla chiusura del gap lasciato aperto a 2.598 nella seduta del 15 marzo scorso.

Aggiornamento Ftse Mib Cash

Nella seduta di martedì l’indice Ftsemib ha toccato un nuovo massimo di periodo a 20253 disegnando però una shooting star e chiudendo a 19918. Nella seduta seguente,complice la prima piccola vera correzione giornaliera del mercato americano, ha aperto in gap down a 19747 ma nella stessa giornata ha avuto la forza di chiudere il gap lasciato aperto a 197878 proseguendo poi al rialzo nella seduta di giovedì e chiudendo la settimana vicinissimo ai massimi a 20188. A questo punto per la prossima settimana rimane inalterata la possibilità di andare a testare prima 20375 e quindi i target successivi a 21195 e la chiusura gap a 21325. Negatività solo in caso di chiusura giornaliera inferiore al minimo di giovedì a 19937 o in caso di perdita della trend line rialzista che è partita dal 27 febbraio scorso.

Generali ( grazie al buon bilancio!)

Più di una volta mi sono permesso di affermare di come Generali nonostante il passo indietro di Intesa avesse accusato meno del previsto il mancato merger. Nella scorsa settimana abbiamo avuto la risposta. Il bilancio ha battuto le stime ma soprattutto è stato particolarmente gradito l’aumento del dividendo a 0.8 euro. Detto questo il titolo sembra avere tutte le potenzialità per poter raggiungere 14.95/14.96 e quindi 15.16. I dati rilasciati hanno provocato un’apertura in gap up nella seduta di giovedì per cui l’unico pericolo per una prosecuzione al rialzo del movimento in atto rimane il gap lasciato aperto a 14.22.

Telecom ( fusse che fusse la volta bona!)

Finalmente Telecom pare essersi destata. Nella prossima settimana dovrebbe arrivare almeno a 0.827/.0828 con target successivi a 0.8375 e quindi in area 0.85.  Al momento non sembrano esserci dei grossi pericoli per la continuazione di questa fase positiva ma a chi fosse dentro dai minimi di periodo consiglierei un trailing stop in caso di chiusura giornaliera sotto area 0.80.

Unicredit ( target superato a livello intraday ma…..)

Unicredit ha superato a livello intraday il target da me indicato nella scorsa settimana a 14.80 andando a fare un massimo a 14.87 nella seduta di giovedì. Come per Intesa però non abbiamo avuto alcuna chiusura giornaliera sopra questo livello per cui per poter arrivare al target finale di questo movimento a 15.43 è obbligatoria una chiusura giornaliera sopra area 14.80. La prossima settimana per poter proseguire al rialzo è necessario inoltre che nel caso venisse richiuso il gap lasciato aperto a 14.38 il titolo mantenga almeno area 14 perchè diversamente avremmo prima area 13.50 e quindi 13.08. Raccomando sempre per chi fosse in buon guadagno di difenderlo sempre con uno stop profit.

Intesa ( le prime incertezze nonostante sia stata quasi perfetta)

Intesa nella settimana appena trascorsa ha addirittura di poco superato il target in area 2.49 toccando un massimo intraday nella seduta di venerdì a 2.504. Noi dobbiamno però osservare che nelle ultime due sedute ha però disegnato due shooting star consecutive per cui non è ancora riuscita ad effettuare una chiusura sopra tale area. Il successivo obiettivo molo ambizioso a 2.564 deve passare obbligatoriamente da chiusura giornaliera sopra 2.49.  Nonostante al momento tutti gli indicatori e oscillatori siano girati ancora al rialzo mi preoccupa il gap lasciato aperto nella seduta di mercoledì a 2.456. Un primo pericolo sarebbe rappresentato dalla perdita della trend line rialzista che parte dal minimo del 24 febbraio e da una chiusura giornaliera inferiore al fondamentale supporto statico posto poco sopra area 2.40.

Bami ( target sfiorato!)

La scorsa settimana avevo indicato come target 2.73 ma Bami lo ha solo sfiorato facendo un massimo a 2.70 nella seduta di venerdì. Per poter porseguire al rialzo è necessaria una chiusura giornaliera sopra 2.73 con primo obiettivo a 2.846 e quindi 2.886. Il vero pericolo è rappresentato dal gap lasciato aperto nella seduta di mercoledì a 2.598 per cui non possiamo escludere una pausa di riflessione a patto che non venga persa la tl rialzista che parte dal minimo del 24 febbraio e che non si verifchi una chiusura giornaliera inferiore a 2.50. Come per il FtseMIB index anche qui notiamo che l’Rsi sta cercando di ritornare sotto 70 per una potenziale divergenza ribassista.

Aggiornamento FtseMib ( utilizzerò il cash a seguito del roll over)

In seguito al roll over di venerdì il future in vigore è diventato quello a scadenza giugno per cui analizzeremo i livelli dal Ftsemib Index per dare una linearità allo studio pubblicato la scorsa settimana.

Lo scorso week end avevo indicato come obiettivo del movimento in caso di prosecuzione al rialzo prima area 20000 e quindi 20375 su time frame settimanale. Nella seduta di giovedì abbiamo toccato un massimo a 20195 di future sulla scadenza di marzo mentre nella seduta successiva abbiamo fatto una candela inside. Il primo target per la prossima settimana rimane sempre 20375 ma dobbiamo sempre tenere monitorato il gap aperto che sul Ftsemib corrisponde più o meno con precisione a 19775. Se il mercato non dovesse chiudere questo gap e avesse la forza di rompere anche il massimo di giovedì a quel punto per trovare i successivi livelli di approdo dovremmo addirittura risalire al mese di gennaio del 2016 dove troviamo prima 21195 e quindi la chiusura gap a 21325. Sul breve periodo non vedo pericoli sino a che il mercato non dovesse effettuare una chiusura giornaliera sotto 19540 ma non sottovalutiamo nemmeno se l’Rsi dovesse ritornare sotto 70 determinato così una prima divergenza ribassista.

Vi allego il grafico su time frame settimanale.