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Il doppio minimo sporco toccato nelle sedute del 27 dicembre (17914) e del 2 gennaio (17959) ha favorito un rimbalzo tecnico che venerdì è arrivato a testare la trend line ribassita partita dallo scorso 26 settembre. In caso di rottura della stessa avremmo quindi un primo target in area 19000 e quindi 19210 senza escludere del tutto un possibile approdo in area 19350. Un primo pericolo lo ipotizzo solo nel caso dovessimo perdere area 18400 ma non ritengo possibile almeno per il momento che il mercato vada a toccare nuovi minimi. Per questo motivo la mia idea è che il doppio minimo sporco poco sopra area 17900 sia un primo tentativo di base accumulativa.
Il nostro future nonostante la decisa correzione in atto culminata con un minimo venerdì a 19050 potrebbe non aver esaurito la attuale fase fortemente negativa e raggiungere un target di 18375/18275. In quest’area ritengo che il mercato possa momentaneamente arrestare la propria discesa tentando un rimbalzo tecnico che però non dovrebbe estendersi oltre 20160/20235.
Perdonamtemi se non riesco ad allegarvi un grafico ma questa mattina il server del mio sito di analisi tecnica è down. Come scrivevo nel titolo ritengo che il nostro future possa correggere ulteriormente sino almeno in area 22800 e target successivo in area 22500. Solo il veloce recupero di area 23400 potrà riportarlo prima a 23550 e poi in area 23800.
La scorsa settimana avevo ipotizzato una prosecuzione del trend rialzista in atto e non aveo escluso una possibile estensione sino in area 24000. Ci siamo fermati a 23800 ma rimane immutata la possibilità di raggiungere area 24000 durante questa settimana con successivo target al rialzo 24175 massimo toccato nel mese di luglio del 2015. Il livello che anche in caso di correzione il nostro future non deve perdere è 23250 pena un ritorno immediato a 23100 e quindi 22835/22830 perchè le ex resistenze dovranno fare da supporto in caso di correzione peraltro fisiologica in modo da poter scaricare il forte ipercomprato.
Time frame settimanale
Time frame giornaliero
La scorsa settimana avevo ipotizzato che il trend rialzista del mercato sarebbe proseguito anche in quella appena trascorsa ma non ritenevo sinceramente che avrebbe avuto la forza di chiudere sopra 23100. Nonostante il nostro future sia uscito dalla banda di bollinger superiore credo che possa effettuare un ulteriore spunto rialzista sino a 23510 senza escludere del tutto un approdo sino ad area 24000. Il forte ipercomprato di breve suggerisce comunque prudenza con un primo pericolo dovesse perdere 23100/23000 area di ex resistenza che adesso deve fungere da supporto. Se questi livelli dovessero cedere il primo obiettivo sarebbe 22875 e quindi 22750.
Dopo aver toccato un minimo a 21520 dove transitava anche la media mobile a 200 periodi nella seduta del 2 gennaio scorso il nostro future ha effettuato un sensibile recupero sino a 22695 dello scorso venerdì. A questo punto ritengo che il movimento in atto possa proseguire anche durante la prossima settimana con un primo obiettivo a 22750/22765 e quindi 22830/22835 senza poter escludere totalmente come target di questo movimento area 23000/23100.Pericolosa solo una chiusura giornaliera sotto 22440 che implicherebbe un primo target a 22280 e quindi a 22075.
Sicuramente Banca Intesa ha tenuto molto meglio di Unicredit ma vista la debolezza dell’intero settore bancario diventa fondamentale la tenuta di area 2.75 pena un obiettivo minimo a 2.694/2.692 e quindi addirittura la chiusura gap a 2.638. Un rimbalzo si può originare soltanto se avesse la forza di superare 2.816 con primo target 2.85 e quindi 2.878.
L’mpostazione grafica di Unicredit è decisamente negativa e non mi stupirebbe vederla correggere ulteriormente sino a 15.10/14.95 con obiettivo successivo posto a 14.71. Quest’ultimo livello è davvero da considerare alla stregua di un baluardo in quanto il successivo target nel caso venisse perso sarebbe addirittura il gap ancora aperto a 13.99. Solo una chiusura giornaliera sopra il massimo di venerdì a 15.95 potrebbero favorire un rimbalzo tecnico prima sino a 16.13 e quindi sino a 16.58.