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Che dire. Quando uno sbaglia una previsione è giusto che lo ammetta. Per fortuna sbaglio raramente ma la scorsa settimana devo ammettere che vista la chiusura di venerdì 8 dicembre ritenevo che nella settimana appena trascorsa il nostro future potesse raggiungere nuovamente i massimi dell’anno. La perdita della trend line rialzista partita dal 18 aprile scorso e confermata nella seduta di venerdì mi induce a pensare che la correzione in corso possa continuare sino a 21880/21875 ricordando che rimane ancora da chiudere un micro gap a 21835 relativo allo scorso 8 di settembre con possibili estensioni poco sopra 21500. Solo una chiusura giornaliera sopra 22135 potrebbe favorire un rimbalzo tecnico almeno sino a 22415.

Intesa si è unita al rally del settore bancario ma a differenza di Bami ed Unicredit ha lasciato solo un micro gap aperto nella seduta di giovedì a 2.818 per cui il pericolo che questo gap venga chiuso nel breve periodo è ancora più remoto. Nella settimana entrante come per gli altri bancari il movimento rialzista in atto può proseguire con primo target 2.94/2.95 con possibili estensioni sino a 2.984 e sui massimi dell’anno di pochissimo sopra 3.

Devo ammettere che Unicredit mi ha sorpreso perchè pur avendo tenuito l’importantissimo supporto statico a 16.81 mai avrei creduto in un movimento direzionale così forte che lo ha portato ha chiudere vicinissimo ad area 18. Sicuramente questo rally è condizionato dal newsflow su Basilea 3 ma questo non toglie che possa proseguire ulteriormente sino a 18.25 e quindi sui massimi dell’anno a 18.35/18.38. Non posso escliudere target ancora più ambiziosi ma ritengo che se anche questi livelli venissero superati sarebbe necessaria una fase di consolidamento per scaricare quello che sarebbe a quel punto un forte ipercomprato. Anche qui l’unica incognita è rappresentata dal gap lasciato aperto a 17.25 nella seduta di giovedì.

La scorsa settimana Bami ha toccato un minimo a 2.686 inferiore al 2.714 che avevo indicato come target ribassista. Nelle sedute di giovedì e venerdì ha però effettuato un buon recupero che potrebbe proseguire sino a 2.944 e quindi in area 3 senza escludere un approdo sino a 3.062. Come per il nostro future l’unica incognita è rapprresentata dal gap lasciato aperto a 2.772 nella seduta di giovedì.

La scorsa settimana ero riuscito ad individuare la probabile fase di risalita del nostro future ma sinceramente non avevo immaginato che avrebbe potuto superare anche l’ultima resistenza chiave posta a 22645 in vista di un ulteriore allungo che ha realizzato già nella seduta di venerdì andando a chiudere quasi sui massimi settimanali a 22835. A questo punto il movimento rialzista in atto potrebbe proseguire ulteriormente sino a 22925/22985 e quindi sino ai massimi dell’anno posti in area 23100. Il solo pericolo che vedo per il completamento di questo movimento è il gap lasciato aperto a 22495 nella seduta di venerdì.